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Il linguaggio della coda

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Il linguaggio della coda
Il linguaggio della coda

Il linguaggio della coda – Come per il cane, anche per il gatto esiste un linguaggio legato al modo in cui tiene la coda. Se la coda è eretta con la punta piegata in avanti vuol dire che ci sta salutando: questo può accadere quando entrate in casa ed è contento di vedervi.

Se la coda è immobile e solo la punta si muove, vuol dire che il nostro micio è contrariato da qualcosa o da qualcuno. Se la coda è a terra, quindi bassa, e con il pelo ritto, vuol dire che il gatto è spaventato.

Una coda arcuata e arruffata indica un gatto sulla difensiva; questo può accadere quando c’è un altro gatto nei paraggi. Nel caso in cui stia puntando una preda, un uccello o una lucertola, la coda sarà bassa e rigida fino al momento in cui inizierà a oscillare, segno che il gatto sta partendo all’attacco.

A differenza del cane, che quando scodinzola è felice, nel gatto è segno di inquietudine, di alterazione. E’ per questo che spesso cani e gatti non vanno d’accordo, perchè hanno due linguaggi corporei differenti.

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