Il giaguaro (Panthera onca Linnaeus, 1758) è il più grosso felino americano; fra i felini solo il leone e la tigre sono più pesanti.
Le dimensioni del giaguaro sono maggiori rispetto a quelle del leopardo: il felino americano misura circa 1,5-2,2 m più 60–70 cm di coda ed è alto 90-1,25 m (talvolta fino a 1,40 m) al garrese. Inoltre differisce nella forma dal suo cugino del Vecchio Mondo: il leopardo è un animale snello e leggero; invece il giaguaro ha un aspetto robusto e muscoloso, avendo la testa piuttosto grossa, il corpo compatto e la coda corta in proporzione al resto del corpo. Queste caratteristiche, unite al passo più lento, sono di per sé già sufficienti per distinguerlo con facilità dagli altri felini maculati nei giardini zoologici.
Giaguaro e leopardo sono a loro volta strettamente imparentati con tigre e leone, e questi animali discendono tutti dallo stesso antenato comune; in realtà la ricostruzione dell’albero filogenetico dei quattro grandi felini del genere Panthera non è ancora definitiva. Alcuni studiosi sospettano che il leopardo rappresenti in realtà la forma più antica e primitiva del gruppo, seguita al secondo posto dal leone, mentre tigre e giaguaro invece rappresenterebbero le specie più recenti del gruppo.
I giaguari cacciano usando il sistema tipico dei felini. Essi seguono furtivamente la preda attraverso il sottobosco, prima di lanciare l’attacco finale, fulmineo e da distanza ravvicinata; su brevi distanze possono correre velocemente, ma mancano di resistenza al pari degli altri felidi. A volte stanno in agguato e aspettano che una possibile preda passi nelle vicina
nze, tuttavia il metodo di caccia del giaguaro tende ad essere più attivo di quello di altri Panthera, e vanno con frequenza alla ricerca delle loro prede.
Il giaguaro è un abile arrampicatore, sebbene meno esperto rispetto al leopardo a causa della maggiore stazza, e può passare diverse ore della sua giornata sugli alberi. I giaguari vanno a caccia di cervi, grossi roditori, come il capibara e gli aguti, di pecari, e affrontano anche i tapiri, animali che raggiungono il peso di un piccolo cavallo; hanno una alimentazione variata, perché a volte si cibano di pesci, che afferrano dall’acqua con le zampe; si sono visti giaguari tuffarsi in acqua per assalire caimani discretamente grossi, così come anaconde subadulte o i grandi pesci amazzonici Arapaima. Questa familiarità con l’acqua accomuna il giaguaro alla tigre, e questi due esempi rendono inattendibile la credenza comune secondo cui tutti i felini “odiano l’acqua”. Tuttavia, né il giaguaro né la tigre presentano specializzazioni anatomiche per l’ambiente acquatico, mentre molte delle prede acquatiche sopraccitate passano buona parte della vita in acqua e sono ben adattate a questo elemento: i giaguari hanno quindi dovuto evolvere diversi adattamenti comportamentali per catturarle.
Fonte: Wikipedia