Shakeel Ahmed, uno scienziato di Abu Dhabi, assistente dell’Agenzia per l’Ambiente, nel 2015 si è impegnato nella ricerca per trovare il leggendario e raro Gatto della sabbia arabo (Felis margarita harrisoni). Il più piccolo tra tutti i gatti selvatici fin ora conosciuto, si trova nelle regioni desertiche che vanno dal Nord Africa all’Asia centrale.
Dopo aver impostato cinque “trappole” fotografiche per parecchi mesi, Ahmed è riuscito a scattare delle foto della rara specie, che ormai non appariva più nel deserto degli Emirati dal 2005.
Secondo una ricerca pubblicata nel Journal of Wildlife Research, l’equipaggio della missione biologica ha catturato ben quarantasei immagini di fauna selvatica nel corso delle 278 notti trascorse nella regione Baynouna di Abu Dhabi (UAE).
Da una attenta analisi delle fotografie scattate è emerso che si tratta di tre diversi gatti: due femmine e un maschio. La maggior parte degli avvistamenti sono avvenuti tra mezzanotte e le prime ore dell’alba, il che suggerisce che i gatti preferiscono le ore più fresche della notte, e quasi la metà di questi si sono verificati nelle notti di luna piena. Le altre immagini ritraggono altri animali che abitano il deserto arabo, quali gechi e lucertole: cibo per il Gatto della sabbia.
Come sottolineano gli scienziati, poiché questi gatti non si vedono spesso, nessuno sa veramente come questa specie stia evolvendo. John Newby del Sahara Conservation Fund ha detto a tal proposito che sarebbero opportune ulteriori ricerche, al fine di meglio conoscere questa specie e poter così creare per essa una zona protetta, così da poter preservare il Gatto della sabbia arabo.
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