Sui media si è diffusa una nuova notizia circa gli animali d’affezione. Un recente studio ha messo a confronto i due animali domestici per eccellenza, cane e gatto. I cani testati dal neuroscienziato americano Paul Zak hanno dimostrato, dice il ricercatore, che questi amano i loro esseri umani “cinque volte di più” di quanto fanno i gatti. Il dato proviene da un recente documentario della BBC chiamato “Cats vs Dogs”, in cui il ricercatore ha analizzato i livelli di ossitocina di cani e gatti, prima e dopo che questi avessero giocato un laboratorio con i loro proprietari. I cani, ha trovato Zak, hanno secreto livelli molto elevati di quello che è spesso (erroneamente) chiamato l’ormone dell’amore, rispetto ai felini; di conseguenza, la nuova teoria di questo nuovo studio è che i cani amano i loro umani più di quanto non facciano i gatti.
Solo che non è così che funziona. Ed ecco perché anche questo studio non trova d’accordo molti colleghi studiosi e, ovviamente, i gattari. Innanzitutto, anche se l’ossitocina è stata a lungo colloquialmente denominata come l’ormone dell’amore, una recente ricerca ha dimostrando che non è così semplice come sembra. L’ossitocina è da tempo stata associata ad un aumento di fiducia e di legame sociale, ma la sua presenza non necessariamente segnala o dimostra che quanto stia accadendo sia tutto positivo. L’ormone, per esempio, è stato trovato con livelli in aumento non solo nelle donne con rapporti felici, che vivono relazioni sane, ma anche nelle donne con unioni infelici, secondo la ricerca condotta alla University of California di Los Angeles dalla psicologa Shelley Taylor. Ha detto già l’American Psychological Association nel 2011: “Non è mai una buona idea mappare un profilo psicologico solo su un ormone”.
Torniamo ai gatti. Le differenze nei livelli di ossitocina trovati nei cani e nei gatti sono più probabile influenzate dallo stress del laboratorio, luogo dove è stata effettuata la ricerca e l’analisi dei livelli dell’ormone, questo sostiene John Bradshaw, uno scienziato dell’Università di Bristol che studia il comportamento degli animali. “I gatti, essendo animali territoriali, di solito reagiscono male quando sono fuori dal loro ambiente usuale”, ha detto Bradshaw, che è anche l’autore di popolari pubblicazioni circa il comportamento degli animali. “I cani, di solito, sono rilassati purché i loro proprietari siano con loro.”
Bradshaw ha aggiunto: “Francamente, a proposito dell’aumento di ossitocina che è stato rilevato, ritengo non dica nulla su quanto i gatti “ci amano” in confronto ai cani, ma tende a confermare che i gatti hanno bisogno di essere nella loro “comfort zone” per esprimere il loro affetto”. Forse i cani davvero amano i loro proprietari di più dei gatti, o forse no, dato che questa ricerca è stata incentrata solo sull’analisi del rilevamento dei livelli di ossitocina nelle due specie animali.
Riteniamo che tutti gli studi dei ricercatori debbano essere conosciuti e rispettati. Sono frutto di ore di lavoro di eminenti studiosi. Diciamo questo in attesa di un nuovo documentario pronto a rilevare il contrario di quanto riportato sopra.