Ecco una rassegna di gatti rari e gatti rarissimi: un po’ perché sono poco diffusi o di terre lontane, ma anche perché se non sono già estinti sono specie protette e quindi difficilmente avvicinabili. La loro bellezza e la loro rarità dovrebbe far pensare a come l’uomo si avvicina e approccia la natura: è evidente che spesso ciò non viene fatto nel migliore dei modi.
5Margay o gatto di Wied
Il Margay (Leopardus wiedii), chiamato anche gatto di Wied, è un felide che vive nelle Americhe e che assomiglia all’Ocelot, ma più piccolo. Il Margay è un eccellente arrampicatore e vive nelle foreste pluviali del Sud America.
Nella sua opera sulla Storia Naturale del Brasile, il principe Massimiliano di Wied, scopritore del Margay, descrisse il “gatto tigre dalla coda lunga” come un felide arboricolo per eccellenza: grazie ad una particolare conformazione anatomica delle ossa del metatarso, questo gatto può effettuare movimenti di supinazione e imprimere ai suoi piedi una rotazione di 180° verso l’interno, cosa di cui non sono capaci gli altri felini. Questa facoltà gli permette di scendere lungo il tronco dell’albero con la testa in avanti, come uno scoiattolo.
[…] Oltre alle fotografie scattate dalle telecamere con controllo remoto, i ricercatori del U.S. Fish and Wildlife Service, è anche grazie ai proprietari dei territori della Rio Grande Valley che è stato possibile determinare e delimitare l’habitat dove ora l’Ocelot vive, così da poterne preservare questa specie in pericolo. […]
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