Ecco una rassegna di gatti rari e gatti rarissimi: un po’ perché sono poco diffusi o di terre lontane, ma anche perché se non sono già estinti sono specie protette e quindi difficilmente avvicinabili. La loro bellezza e la loro rarità dovrebbe far pensare a come l’uomo si avvicina e approccia la natura: è evidente che spesso ciò non viene fatto nel migliore dei modi.

8Gatto dorato africano o gatto di Temminck

Gatto dorato africano
Gatto dorato africano

ll Gatto dorato africano (Caracal aurata) è originario delle foreste pluviali della zona occidentale e centrale dell’Africa. Non è sempre dorato, infatti ha colori che vanno dal cannella al marrone scuro.

Preferisce habitat umidi, fitte foreste e si trova comunemente nei pressi di corsi d’acqua.

Caccia soprattutto di notte e come la maggior parte altri gatti è una creatura solitaria e data la sua indole è estremamente difficile da individuare in natura.

La specie venne descritta per la prima volta nel 1800 dallo zoologo olandese Coenraad Jacob Temminck a partire da alcune pelli provenienti dall’Africa occidentale messe in vendita in un museo di Londra. Studi effettuati nel 2006 e nel 2009 hanno dimostrato che il Gatto dorato africano è un parente molto stretto del Caracal (Caracal caracal), o lince del deserto. Queste due specie, assieme al Serval (Leptailurus serval), formano una delle otto linee evolutive di felidae. Questa linea evolutiva comparve circa otto milioni di anni fa.

È stato classificato come vulnerabile dalla IUCN, Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

FONTEWikipedia

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