Immagini di femmine di Ocelot con dei gattini sono state catturate nelle zone della Rio Grande Valley, nel South Texas. Una buona notizia per questa specie felina, ritenuta a rischio per lo IUCN.
La biologa americana Hillary Swarts è entusiasta della scoperta: dopo ben vent’anni, grazie alle postazioni fotografiche installate, i ricercatori hanno osservato la presenza di un rifugio di gatti Ocelot. Utilizzando la tecnologia GPS per tracciare una delle femmine, gli studiosi ambientalisti hanno potuto così confermare la presenza di un tana di questi felini, diffusi in tutto il territorio che va dal Texas fino all’isola di Trinidad, passando dal Messico al Centro America, presso il Laguna Atascosa National Wildlife Refuge.
I biologi hanno scoperto la loro tana e hanno potuto così osservare un esemplare di sole tre settimane di vita, di sesso maschile e del peso di poco meno di 1 chilo, durante l’assenza della madre, una femmina di circa undici anni.
Oltre alle fotografie scattate dalle telecamere con controllo remoto, i ricercatori del U.S. Fish and Wildlife Service, è anche grazie ai proprietari dei territori della Rio Grande Valley che è stato possibile determinare e delimitare l’habitat dove ora l’Ocelot vive, così da poterne preservare questa specie in pericolo.
Tra le femmine adulte catturate dalle macchine fotografiche postate nei pressi del Yturria Conservation Easement in Willacy County, almeno tre hanno avuto gattini lo scorso anno. Le fotografie scattate mostrano, infatti, cuccioli dall’aspetto sano che seguono attentamente le loro madri. I biologi sono poi entusiasti di poter dire, dopo aver attentamente analizzato e studiato il materiale ottenuto, che mentre le femmine di Ocelot di solito hanno un solo cucciolo per nidiata, una delle tre madri ha partorito due gemelli.
I dati raccolti presso Willacy County sono una ulteriore prova che i ranch privati sono spesso grandi paradisi per la fauna selvatica e svolgono un ruolo chiave nella salvaguardia delle specie protette, tanto da essere ritenuti cruciali per proteggere l’habitat selvatico. I biologi stimano che ci sono meno di 80 esemplari di Ocelot nel sud del Texas; alcuni sono su terreni privati, altri in aree rifugio.
Tra il 2015 e il 2016, almeno sette gatte Ocelot sono morte sulle strade della zona del Rio Grande Valley a causa di incidenti stradali. Questi bellissimi felini forse non lo sanno, ma i biologi sono in squadra con loro, perché stanno attuando tutto quanto possibile per fare in modo tale da permettere che possano continuare a riprodursi in natura, nel loro areale e anche, cosa non meno importante, a prevenirne la mortalità. Solo nel 2015 cinque femmine sono decedute a causa di incidenti d’auto. Grazie a questa scoperta appena fatta dai ricercatori, gli ambientalisti della fauna selvatica del sud del Texas, negli Stati Uniti, sono ottimisti circa la prospettiva di sopravvivenza e di recupero del gatto Ocelot.