Al gatto Pooh sono state impiantate due nuove zampe, dopo averle perse a causa di un incidente a solo un anno di età.
Il veterinario bulgaro Vladislav Zlatinov ha eseguito l’operazione che è stata effettuata solo un’altra volta in Europa. Lo scopo era di dare al gatto, un soffice micio bianco e nero che è stato probabilmente colpito da un treno, la possibilità di una soluzione che offrisse maggiore indipendenza di vita se comparata alle altre tradizionali, come un carrellino con rotelle.
Tutto questo è stato possibile e per la tenacia del medico e per la disponibilità sul mercato di questi protesi, che diversamente un tempo dovevano essere realizzate su misura, rendendo tutto più difficile e costoso.
Al termine della complessa operazione chirurgica, avvenuta a Sofia alla Central Vet Clinic, Pooh aveva un paio di perni in titanio impiantati nel suo corpo. Questi sono collegati a protesi esterne che possono essere cambiati come scarpe.
Pooh ha dovuto sostenere un lungo periodo di recupero prima di riuscire a testare i suoi nuovi arti. Ora, dopo sei settimane, si sta abituando a loro. Il dottor Zlatinov ha anche detto che il micio bianco e nero si comporta con le sue protesi come qualunque gatto farebbe con le proprie zampe, ossia dedica loro del lungo tempo per la pulizia.
Dal momento in cui Zlatinov ha operato Pooh, la lista di attesa si è allungata e ora ci sono ben tre gatti che attendono di sostenere lo stesso intervento.
Ora Pooh può camminare e giocare normalmente, grazie ad questo bravo veterinario che gli ha offerto l’opportunità di ricevere due gambe artificiali.
Gli impianti gambe possono essere considerati molto simili al modo in cui il corno di cervo cresce attraverso la pelle.
Nel 2010, un intervento analogo, costato 50.000 sterline, fu eseguito su il gatto Oscar, in Gran Bretagna.
I suoi proprietari furono indirizzati da un veterinario al dottor Noel Fitzpatrick, un neuro chirurgo ortopedico del Surrey.
La procedura per dargli nuove gambe durò ben tre ore. Nel corso di essa, il team chirurgico forò i pioli delle ossa della caviglia di Oscar su ogni gamba.
La parte operata, che poi doveva ospitare le protesi, fu rivestita con idrossiapatite per incoraggiare le cellule ossee a crescere sul metallo.
La pelle, ricrescendo, diventa quindi più di un “ombrello” nella zona di terminazione, prevenendo così probabili infezioni dovute a eventuali infiltrazioni batteriche, facendo così da schermo tra l’osso e l’innesto del perno, e su cui poi si poggiano gli arti artificiali.
Grazie a Pooh e al chirurgo di Sofia, sembra che questo intervento verrà ora effettuato anche in altri paesi del mondo e forse, in futuro, potrebbe diventare più accessibile e facilmente eseguibile, in modo tale da dare ai gatti che sono colpiti da automobili, la possibilità di zoppicare più, né tantomeno di deambulare in modo claudicante o trascinarsi su un carrellino a rotelle ma di tornare a camminare.
E ora Pooh attende solo di essere adottato. E essere uno splendido micio di casa. Come tanti altri.
