Come già successe lo scorso 22 novembre durante le precedenti operazioni di anti-terrorismo a Bruxelles, i gatti sono di nuovo protagonisti nella lotta al terrorismo. L’obiettivo? Evitare la condivisione di informazioni sui social network, o almeno complicarla.
Questa mattina la capitale europea è stata scossa da tristi eventi. Il pubblico ministero belga ha confermato che le esplosioni in aeroporto e nella metropolitana di Bruxelles sono stati la conseguenza di attacchi suicidi. Il piano di emergenza è già stato attivato, il confine franco-belga è stato chiuso e, per ora, sono state segnalate 34 vittime.
Inoltre gli utenti di Internet – come nel novembre scorso – hanno deciso di aiutare le forze dell’Ordine. Come? Sostituendo, sui social network, le informazioni relative agli attacchi con di foto di cani e gatti e utilizzando l’hashtag #BrusselsLockdown.