Il successo di Felix durò fino alla fine degli anni venti con l’arrivo del cinema sonoro e di Topolino. Pat Sullivan si rifiutò di dar voce a Felix e per protesta ne bloccò la serie, fino al 1933 quando annunciò di voler produrre la serie cinematografica sonora. Ma il progetto rimase incompiuto in quanto sullivan morì dopo poco.
Negli anni ’50, fu Joe Oriolo (il creatore di Casper), un allievo di Messmer, che fece delle modifiche grafiche e di adattamento del personaggio (un simpatico gatto sorridente e ottimista) per la televisione per bambini.
Felix arrivò in Italia inizialmente con il nome Mio Mao nel 1923 e diventò poi uno dei personaggi a fumetti più amati del Corriere dei Piccoli tra il 1926 e il 1940.
Alla fine della guerra fu ripreso dal Giovedì tra il 1945 e il 1946.
Tra le altre pubblicazioni: un’edizione antologica dell’editore Garzanti nel 1965 e della Arnoldo Mondadori Editore nella rivista Il Mago e una collana di albi a fumetti in stile Topolino di Editoriale Metro.
Fonte: Wikipedia
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