Porte aperte in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto: gli animali rilassano i ricoverati e migliorano le loro condizioni psico-fisiche.
Cresce il numero delle strutture ospedaliere che aprono le porte agli animali domestici, permettendo le visite ai loro padroni. Il caso più recente è quello di Treviglio, in provincia di Bergamo, dove è stato consentito l’accesso ai cani, dopo i controlli necessari. Una procedura già seguita in Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Veneto. All’ospedale San Martino di Firenze possono accedere non solo cani e gatti, ma anche i conigli.
“Gli animali danno tranquillità e rilassano i ricoverati”
Per portare in ospedale i propri animali da compagnia è necessario attenersi a delle regole rigorose. Gli animali devono essere lavati, i cani vanno tenuti al guinzaglio e controllati dal personale ospedaliero prima dell’accesso in ospedale.
Naturalmente alcune aree restano inaccessibili, per motivi igienici, come per esempio la terapia intensiva, i reparti cardiovascolari e le sale operatorie.
Spesso abbiamo sentito parlare dei benefici della pet-therapy: il bene che possono fare queste visite ai pazienti è talmente grande da non essere quantificabile. Ben vengano queste iniziative, volte a migliorare il benessere psico fisico del paziente. I nostri amici sanno essere sempre splendidi compagni di vita, anche e soprattutto nei momenti più difficili.