O di là o di qua. Questo gatto non ha ancora deciso dove mettere le zampe e come votare
O di là o di qua. Questo gatto non ha ancora deciso dove mettere le zampe e come votare

I britannici si preparano a votare Giovedì 23 giugno 2016 per decidere se il Regno Unito debba rimanere nell’Unione Europea. E a dire la loro ora ci si mettono pure i gatti.

#CatsagainstBrexit
#CatsagainstBrexit

Gli hashtag #CatsAgainstBrexit e #CatsForBrexit hanno invaso Twitter. Già a inizio settimana i sostenitori e non hanno twittato foto e messaggi implorando gli elettori felini di schierarsi al loro fianco affinché il Paese britannico prenda la giusta decisione il 23 giugno durante il referendum.

Membri del parlamento, come Maria Caulfield, o politici conservatori come Nicola Blackwood hanno detto la loro. O meglio i loro gatti si sono apertamente schierati con dei tweet.

Il tweet di Maria Caulfield
Il tweet di Maria Caulfield

Molti anche quelli che hanno semplicemente utilizzato gli hashtag, paragonando il dibattito Brexit al comportamento a volte volubile gatti.

“Stiamo votando. Hai deciso? Sei sicuro? Deciditi. Dentro o fuori! Insomma o apro la porta e esci, altrimenti la chiudo e stai dentro” si legge in uni dei tanti tweet apparsi in questi giorni sul social Proprio come capita con gatti, dicono i britannici.

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