Guardare i gattini può rendere violenti

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Gattini rendono violenti
Gattini rendono violenti

Lo sapevate che guardare immagini e filmati di gattini può farvi diventare violenti? Gli psicologi rivelano che “l’espressione dimorfa di un’emozione positiva” ne è la causa.

L’aggressività può essere l’impulso che segue a uno stimolo estremamente positivo, come l’immagine di un gattino o di un neonato. Questo tipo di reazione, assolutamente naturale, serve a ristabilire l’equilibrio psicologico negli individui. Spesso si sente dire, a proposito di un bambino con le guance paffute, che “lo si vorrebbe mangiare a morsi”: ecco, questo modo di dire è il perfetto esempio di questa manifestazione.

Avete mai guardato una cosa così carina da suscitare in voi gridolini di gioia e a seguito della quale avete avuto un impulso violento e apparentemente inspiegabile, come il volerlo abbracciare fino quasi a stritolarlo? Non vi siete mai ritrovati con le mani chiuse a pugno quasi a strizzare l’aria, tanta era l’emozione procurata dalla tenerezza della scena? Non dite che non vi è mai capitato accarezzando i piedini di un bimbo o sentendo un gattino miagolante. Si tratta di una reazione comune, e per certi versi inquietante, che avviene quando tutti noi vediamo qualcosa che è semplicemente troppo bello. Chiamato in linguaggio medico “cute aggression”, questo comportamento subentra e agisce per bilanciare le emozioni e ristabilire l’equilibrio quando queste diventano troppo intense per noi.

Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Yale ha dimostrato questa tesi, che è stata meno colloquialmente etichettata come una “espressione dimorfa di emozioni positive”. I ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti comportamentali per monitorare le reazioni degli adulti agli stimoli e ne hanno analizzato le relative espressioni corporee. In un test, a 109 partecipanti sono stati mostrati immagini di animali particolarmente carine e divertenti, altre semplicemente neutre. A questi partecipanti sono stati anche dati fogli di plastica a bolle. I ricercatori hanno riscontrato una correlazione tra tipo di immagini e reazioni: visionando foto di teneri gattini, i soggetti schiacciavano un numero di gran lunga più elevato di bolle rispetto a quelle schiacciate guardando foto neutre.

Oriana Aragón, ricercatrice capo del Dipartimento di Psicologia di Yale, ha dichiarato in un comunicato: “Queste manifestazioni violente sembrano avvenire quando le persone sono sopraffatte da forti emozioni positive, e chi reagisce in questo modo recupera meglio il proprio equilibrio mentale e non solo”.

Lo studio effettuato presso l’università americana suggerisce che la risposta negativa permette alle persone di “ricaricarsi” e stabilizzarsi velocemente dopo l’overdose di tenerezza delle immagini di micetti o altri animali carini. Nelle persone che hanno reagito con maggiore aggressività è stato inoltre riscontrato un forte “drop-off”, ossia una travolgente positività per alcuni minuti dopo aver visto le foto.

Questo studio sull’analisi di persone che esprimono e controllano le proprie emozioni è di grande aiuto per meglio conoscere i sottili equilibri che regolano la salute mentale e fisica dell’uomo, oltre quelli sulla qualità delle relazioni con gli altri”, ha aggiunto la studiosa.

Per fortuna questo istinto violento passa in fretta e in brevissimo tempo una persona torna al suo equilibrio psico-fisico. Oriana Aragón asserisce infatti che, nonostante questa manifestazione emozionale di aggressività derivi dalla positività, è molto improbabile che questa si manifesti anche sul piano fisico, con gesti impulsivi e aggressivi verso il prossimo. Quindi, tutto sommato, potete continuare a guardare foto e filmati di gattini senza preoccuparvi delle conseguenze.

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